Non solo la nostra vita quotidiana è frenetica, ma vogliamo la stessa rapidità nei risultati della nostra beauty routine quotidiana. E se ci fosse un altro modo per ottenere quei risultati a cui tanto ammiriamo? Ma più lentamente. Vediamo da cosa differisce la skincare coreana da quella occidentale.
La filosofia e le differenze tra la skincare coreana e quella occidentale
La cura della pelle in Corea, e negli altri paesi asiatici, viene presa come estensione della propria igiene personale. Ci si presta maggiore attenzione. Mentre in occidente la skincare viene vista come un qualcosa in più, di non essenziale.
Le differenze tra i passaggi della skincare coreana (o asiatica) e di quella occidentale non risiedono unicamente nell’approccio o nella percezione sociale ma anche nella formulazione dei prodotti e nei risultati desiderati da questi ultimi.
I cosmetici coreani si basano sull’approccio della medicina tradizionale e popolare asiatica, dove venivano applicati ingredienti come il propoli e il ginseng. Da non confondere con il mito del natural is good, chemical is trash molto amato da Gwyneth Kate Paltro.
Il goal principale non è quello di avere un risultato dall’oggi al domani, non si spera di annullare le proprie rughe. Il cuore di questo approccio sta nell’essere gentili e delicati con la propria pelle, anche ricevendo attivi di diverso tipo.
Ma come far ciò? Vediamo dei punti chiave: giusta pulizia, idratazione, idratazione e protezione solare a tutte le ore. Come se fosse un integratore proteico per uno sportivo.
Il focus del K-beauty è tutto sugli ingredienti
Contrariamente all’occidente, in Asia non si dà molto peso al make up. La cura della pelle, in oriente, viene vista come un’abitudine. Risultati da ottenere piano piano, attraverso prodotti con basse percentuali di ingredienti attivi. Invece, in occidenti i cosmetici hanno al loro interno grandi percentuali di attivi come il retinolo per promettere risultati in breve tempo.
Miglioramenti da proteggere con un’adeguata applicazione di crema solare. Tutto sta nella prevenzione. Meglio prevenire che curare, no?
Ma quindi, quali ingredienti possiamo trovare nei migliori cosmetici coreani?
Centella Asiatica: l’estratto più usato nella skincare coreana
La centella asiatica o erba della tigre è la regina della cosmetica coreani. Ogni prodotto sembra averne al suo interno.
Intorno a questo ingrediente si è costituito un grandissimo hype per le sue proprietà lenitive e idratanti. Calma i rossori e ha dei composti antiossidanti al suo interno. Ma non solo: alcuni studi, testimoniano la possibilità che la centella asiatica possa dare una spinta nella produzione di collagene e benefici antiossidanti.
Risulta utile per prevenire macchie scure dopo eritemi solari e post acne perché diminuendo le infiammazioni della pelle diminuisce la sovrapproduzione di melanina per rispondere all’infiammazione. I prodotti di cosmetica coreana contenti centella asiatica sono un toccasana per la pelle irritata dal retinolo o da altri principi attivi.
L’Artemisia
Un altro estratto botanico tipico nei prodotti cosmetici orientali, soprattutto nelle essenze viso. L’artemisia, come la centella asiatica, ha proprietà lenitive, antiossidanti, idratanti e curative. Inoltre, questa pianta è antibatterica e ricca di aminoacidi.
Il Tè Verde, ma dall’isola di Jeju
Conosciamo e consumiamo tutti questa bevanda: dall’enorme quantitativo di antiossidanti alle sue proprietà calmanti, antiage e sebo regolarizzanti. Anche la tipologia di tè verde è diversa. Infatti, la varietà Jeju di tè verde risulta avere molti più antiossidanti della varietà più comune e conosciuta.
Un’altra differenza tra la routine viso coreana, che sia di dieci step o meno, e quella occidentale è la quantità di estratti all’interno dei propri prodotti. Le single extract essence, molto comuni nelle beauty routine asiatiche, sono delle essenze formulate con la quasi totalità dell’estratto botanico indicato sul packaging.
Batteri, lieviti e ingredienti fermentati per una pelle super luminosa
Cosa significa fermentare un ingrediente? Non solo per gli amanti degli INCI naturali, ma anche per chi si affida all’innovazione in campo cosmetologico.
Fermentare un estratto botanico o altro, vuol dire darlo in pasto a batteri o lieviti per scomporre i composti chimici e rendere i nutrienti più disponili all’assorbimento. Lo stesso processo naturale per produrre yogurt, la pizza e il pane. Questa tipologia di ingredienti è tipica da trovare nelle essenze viso coreane, dove spesso viene fermentalo il riso; ottimo per illuminare le macchie.
Bava di lumaca: must have per chi ama la skincare coreana
A qualcuno potrà sembrare disgustoso, ma in realtà la bava di lumaca ha molteplici benefici per la nostra pelle. Nessun timore, le lumache non potranno essere maltrattate perché devono vivere felici e contente per produrre delle buone secrezioni. Altrimenti, il prodotto finale avrà componenti tossiche al suo interno.
L’enorme utilizzo della bava di lumaca che troviamo nei prodotti beauty coreani è partita dopo il grande successo della linea Advanced Snail Mucin di COSRX, forse il brand di skincare coreana più conosciuto in occidente insieme a Laneige. Dopo COSRX e la sua Advanced Snail Mucin 96 Power Essence (leggete la recensione), anche Benton ha lanciato la sua linea alla bava di lumaca – la Snail Bee High Content con l’aggiunta di veleno d’ape.
Tra i benefici della bava di lumaca troviamo:
- antiossidanti
- aiuto nella guarigione e riparazione delle ferite
- come l’aloe, aiuta contro le bruciature solari
- la bava di lumaca (snail mucin) contiene moltissimi amminoacidi e peptidi
- idratazione
Quali sono gli step della skincare coreana?
A cosa pensiamo appena sentiamo “skincare coreana”? Ai dieci step, no? Vediamo tutti gli step della skincare coreana:
- detergente oleoso
- detergente a base d’acqua
- esfoliante
- tonico viso
- essenza – first essence o essenza classica
- siero
- maschere in tessuto
- crema contorno occhi
- crema idratante
- protezione solare
È necessario fare tutti i 10 passaggi e step della skincare coreana?
Siamo stati inondati dalla beauty routine coreana in dieci step. Dal detergente oleoso alla Protezione solare, passando dalla maschera in tessuto e dal contorno occhi. Al contrario, la routine nel paese asiatico non è cosi lunga. Anzi, minimale. Le donne asiatiche hanno alcuni prodotti fissi come i prodotti per la doppia detersione, l’essenza, la crema viso e la protezione solare. Anche perché non è raccomandato usare prodotti esfolianti tutti i giorni o l’utilizzo quotidiano di maschere in tessuto non è pratica ecosostenibile. Scopriamo i dettagli sui passaggi della skincare coreana.
STEP 1 e 2: La Detersione o meglio doppia
La rimozione del trucco e la detersione del viso sono fasi fondamentali per la salute e per migliorare l’aspetto della pelle. Partire da una tela pulita è certamente un’opzione migliore, anche per quanto riguarda l’assorbimento degli attivi e l’applicazione del make up.
Salviette struccanti o acqua micellare? Beh, nessuno dei due.
Nata in Corea, la doppia detersione del viso è diventata uno step imprescindibile durante la beauty routine notturna. Il viso viene deterso due volte, prima con un detergente oleoso per struccarsi e, successivamente, con un detergente a base d’acqua per pulire la pelle.
Struccarsi con un detergente a base oleosa significa essere più delicati con la propria cute, meno irritazioni e strofinamenti equivarranno anche a meno rughe. Detergersi con due cleansers significa pulire in profondità la pelle, un maggiore assorbimento dei successivi trattamenti e meno imperfezioni.
La doppia detersione o double cleansing diventata popolarissima anche in Occidente, dove sempre più beauty brand lanciano cleansing balm o cleansing oil.
STEP 3: L’esfoliazione nella skincare coreana è delicata
I prodotti esfolianti nella skincare routine coreana non sono molto diffusi e presentano basse percentuali di acidi o piccole quantità di particelle per uno scrub. Ultimamente, influenzati dai prodotti americani, i brand k-beauty stanno incrementando di poco la percentuale degli acidi. Comunque, l’esfoliazione della pelle del viso, resta un processo da fare spesso e delicatamente.
STEP 4 e 5: il tonico e/o l’essenza, i passaggi della skincare coreana più conosciuti
Successivamente alla detersione, la pelle del viso viene preparata con un tonico e un’ essenza viso. Essi sono prodotti simili, ma vi sono delle piccole differenze.
Ad esempio, il tonico, nella tradizione orientale, è ricco di sostanze idratanti come il bamboo. Contrariamente alla composizione dei toner occidentali ricchi di alcol e sostanze disidratanti. Se cercate uno dei migliori tonici per questo step della skincare coreana vi consiglio il tonico coreano al tè verde di Isntree, ottimo per chi ha la pelle grassa o mista.
L’essenza viso tipica coreana, invece, ha una texture più ricca d quella del tonico e ha al suo interno attivi e ingredienti fermentati. Troviamo vitamina C, alghe, lieviti, sake (riso fermentato), galactomyces, artemisia ecc..
STEP 6: i sieri
Prima dello step successivo, tra quelli che vengono chiamati “step della skincare routine coreana” vi sono i sieri: veri e propri trattamenti ricchi di principi attivi da scegliere in base alle esigenze della propria pelle. Qualche esempio? Possiamo scegliere tra sieri all’acido ialuronico, sieri antiossidanti, sieri anti brufoli come quelli che sfruttano le proprietà dell’acido azelaico o della niacinamide, sieri con retinolo, sieri idratanti e tanti altri.
STEP 7: le maschere in tessuto
Le maschere in tessuto coreane sono prodotte generalmente da cotone. Queste maschere in cotone sono poi imbevute in un siero idratante o di altro tipo. Il principio è semplice: applicheremo un siero che grazie all’occlusione della maschera in tessuto verrà, in teoria, assorbito più velocemente o meglio dalla nostra pelle. Le maschere in tessuto, coreane o meno, non sono uno step essenziale della skincare coreana o occidentale, ma possono costituire un piccolo extra nel raggiungere i nostri goal di bellezza.
STEP 8: la crema per il contorno occhi
La crema per il contorno occhi è un altro step extra di una skincare routine: generalmente sono delle semplici creme idratanti in un piccolo tubetto a meno che non contengano ingredienti come il retinolo o la vitamina C. Questi sono due dei vari ingredienti per benefici visibili e duraturi contro occhiaie o rughe del contorno occhi. Ad esempio, non è consigliabile applicare un siero al retinolo nella zona del contorno occhi poiché potrebbe comportare problemi come irritazioni e/o secchezza. Oltre la crema, potete utilizzare dei patch per il contorno occhi per migliorare l’azione della crema: esattamente come l’azione delle maschere in tessuto.
STEP 9: la crema idratante
Dopo vari sieri e altri trattamenti non essenziali, lo step successivo è quello della crema idratante. Molte volte in commercio vi sono dei prodotti senza profumi, per diminuire il rischio di possibili irritazioni. Inoltre, possono essere presenti anche estratti botanici o di radici al suo interno per garantire una pelle il più luminosa possibile.
STEP 10: La protezione solare coreana
La prevenzione dei danni dai raggi UV è chiave nei paesi orientali. Non solo per motivi estetici, ma anche di salute. Grazie al largo utilizzo di creme con SPF durante le varie giornate, anche fuori casa, i laboratori cosmetici e i brand hanno creato delle formulazioni e nuovi filtri solari chimici.
Con lo sviluppo di questi ultimi, l’esperienza di utilizzo diventa sempre più confortevole, portando sempre più persone all’utilizzo quotidiano di un SPF. Scoprite come scegliere la protezione solare per il tipo di pelle che avete. A proposito di questo step della skincare coreana, scoprite la recensione della protezione solare coreana di Isntree. Un must have nella propria routine beauty coreana.
Controversie e scandali : dai valori SPF più bassi alle traduzioni sbagliate
L’anno scorso le protezioni solari di Purito, uno dei brand k-beauty più conosciuti, sono state testate da alcuni laboratori indipendenti dalla Founder della piattaforma Incidecoder. I test di terze parti hanno trovato che il fattore 50+ di protezione solare indicato non corrispondeva al vero, ma queste ultime avevano un SPF 19.
Successivamente a Purito, anche Dear Klairs e altri marchi hanno dovuto ritirare dal mercato i loro prodotti solari dal mercato per una non congruenza del valore di protezione.
Dopo questa rivelazione riguardo il valore SPF sbagliato delle creme solari di Purito, Dear Klairs e Keep Cool, sono stati testati i valori di altri solari coreani ben conosciuti dai consumatori. Eccone altre due che hanno superato i test per verificare il corretto valore di protezione dai raggi solari:
Successivamente a questi scandali nell’ambito della cosmesi coreana, questi brand hanno lanciato delle altre protezioni solari coreane, testate da laboratori di terze parti e indipendenti in Corea e in altri paesi che hanno confermato il numero dichiarato nella dicitura dell’SPF. I risultati delle analisi di laboratorio sono stati poi pubblicati online per trasparenza e riavere la fiducia degli abituali consumatori di protezioni solari coreane.
Un altro motivo di indignazione, da parte dei consumatori occidentali è l’utilizzo del termine whitnening su alcuni cosmetici coreani per schiarire le macchie cutanee. Soprattutto dopo alcuni eventi accaduti tra persone di colore e razzisti, molte più persone hanno conosciuto l’utilizzo di questo termine. Ma attenzione, si tratta di una traduzione sbagliata. In realtà, il termine coreano vuol dire “illuminante”.
Quali sono i migliori marchi di cosmetici coreani?
Classificare i migliori marchi di cosmetici coreani è sicuramente una scelta personale, per questo voglio elencarvi i requisiti per cui sono stati scelti:
- Pieno rispetto della filosofia con cui sono formulati i cosmetici coreani,
- Assenza di profumi sintetici o naturali oppure oli essenziali (almeno nella maggioranza dei loro prodotti),
- Innovazione,
- Ingredienti (compresi attivi) contenuti nei prodotti formulati.
Infine, eccovi l’elenco dei migliori marchi di cosmetici coreani secondo la mia esperienza:
- Cosrx
- Benton
- Isntree
- Missha
- Purito
- Beauty of Joseon
- Shiseido
- Skin1004
- Pyunkang Yul
- Amore Pacific
- B_Lab
- ByWishtrend
- Bonjour
- Dear, Klairs
- I’m From
- SK-II
- IlliYoon
- Mary&May
- Neogen
- Rovectin
- The History of Whoo
- Ma:nyoo
Dove comprare i prodotti di bellezza coreani?
I prodotti beauty asiatici hanno un prezzo nettamente inferiori rispetto a quelli occidentali. Se acquistati tramite siti online basati in oriente che spediscono globalmente, i cosmetici coreani hanno dei prezzi bassissimi. L’unico lato negativo è l’attesa di circa due settimane.
Quindi, dove comprare i prodotti di bellezza per la skincare coreana online? Ecco alcuni siti per acquistare i migliori prodotti di skincare coreana:
- YesStyle
- StyleVana
- Jolse
- My Beauty Routine
- Look Fantastic
- Minii Cosmetics
- Soko Glam
Su YesStyle potete inserire due codici sconto: uno settimanale, dell’e-commerce e il secondo è quello influencer del 5%. Inoltre, se acquistate con il codice sconto YesStyle influencer WITHINSKIN5 avrete il 5% di sconto aggiuntivo. Mentre su Look Fantastic potete utilizzare il mio codice di raccomandazione Look Fantastic per 10 euro di sconto sul primo ordine.
La skincare coreana unisce rimedi tradizionali a ingredienti conosciuti per le loro proprietà benefiche in formulazioni delicate e che rispettano la pelle, spesso a un ottimo prezzo. Acquistare un prodotto cosmetico coreano significa avere tra le mani un prodotto che è sinonimo di ricerca costante, pelle luminosa e idratata in tutta gentilezza anche senza seguire tutti gli step.