Guida all’esfoliazione del viso: come fare e quali prodotti scegliere per il proprio tipo di pelle

Guida all’esfoliazione del viso: come fare e quali prodotti scegliere per il proprio tipo di pelle

L’esfoliazione del viso è il segreto per una pelle morbida, luminosa e per garantire un’ottima penetrazione degli ingredienti dei nostri cosmetici. Prima di mostrarvi le varie tecniche per esfoliare la vostra pelle (sia del viso e del corpo), partiamo dalle basi.

Cosa si intente per esfoliazione?

Un prodotto esfoliante è capace di rimuovere lo strato di cellule morte più esterno dell’epidermide. Grazie al processo di rigenerazione cellulare, la cui velocità aumenta con il passare dell’età, potrà crearsi uno strato di cellule cheratinocitiche più spesso del solito, smog, sebo e per questo motivo la pelle risulterà senza luminosità e con maggiori impurità.

Come esfoliare la pelle del viso?

Questo può essere ottenuto in due modi: fisicamente, o meglio meccanicamente, oppure chimicamente. I due tipi di prodotti esfolianti agiscono in maniera diversa.

L’esfoliazione fisica e i migliori scrub viso

Esfoliare fisicamente vuol dire usare un prodotto con delle particelle al suo interno, capaci di rimuovere lo strato più superficiale dell’epidermide tramite abrasione. Queste particelle esfolianti possono essere costituite di polietilene (microplastiche, dannose per l’ambiente) oppure da oli, spesse volte costituite da olio di jojoba. Ma non solo, è possibile ottenere ciò anche con un panno in microfiba.

Questo tipo di esfoliazione, per come funziona, non è consigliata a pelle con acne perché aumenterebbe l’infiammazione giù presente e aiuterà alla propagazione dei batteri.

Il migliore scrub viso, per la mia esperienza, risulta essere il Daily Microfoliant di Dermalogica, che unisce la funzione dello scrub con la crusca di riso con l’acido salicilico ed enzimi di Papaya.

Esfoliazione viso Dermalogica daily microfoliant 13g
Dermalogica Daily Microfoliant, foto pinalli.it

L’esfoliazione chimica del viso

Esfoliare chimicamente la pelle vuol dire rompere i legami delle cellule morte dello strato superficiale dell’epidermide e far in modo che esse “scivolino”, tutto questo tramite un acido. Per ottenere ciò vengono usati diversi tipi di acidi nei prodotti, il consumatore deciderà quale utilizzare a seconda del proprio tipo di pelle e i propri bisogni. Inoltre possono essere usati gli enzimi della frutta, per un’azione esfoliante più delicata.

Quando viene usata questo tipo di esfoliazione del viso la protezione solare risulta ancora più essenziale di quanto sia, scegliendone una adatta al proprio tipo di pelle e con fattore di protezione SPF superiore al 30. Scoprite quale protezione solare usare e come nell’articolo dedicato.

Gli acidi si dividono in AHA, BHA e PHA. Vediamoli insieme

Gli acidi AHA per l’esfoliazione del viso

Gli AHA o alfa-idrossiacidi includono nella propria categoria:

  • Acido Glicolico
  • Acido Lattico
  • Mandelico
  • Citrico
  • Tartarico

Questa tipologia di acidi è solubile in acqua e maggiormente indicata per macchie, melassa, rughe e linee d’espressione e illuminare la pelle. Essi, sciolgono i legami tra le cellule cutanee. Ma non solo, porteranno anche un po’ di idratazione alla cute.

A cosa serve l’acido glicolico?

L’acido glicolico, derivato dalla canna da zucchero, è l’AHA con le molecole più piccole in termini di dimensioni, quindi la sua azione sarà più profonda. Risulta essere l’alfaidrossiacido più usato nei cosmetici o nei peeling fatti in uno studio dermatologico o di medicina estetica.

Si consiglia di utilizzare l’acido glicolico come prodotto esfoliante per le pelli mature, segnate da macchie o danni solari e secche. Per pelli più sensibili vi consiglio l’acido lattico o il mandelico.

Non è utilizzato solamente nei cosmetici viso, ma grazie alle sue proprietà antibatteriche, può essere applicato nell’area delle ascelle per scongiurare cattivi odori e diminuire la proliferazione batterica.

Vi consiglio prodotti come il tonico esfoliante di The Ordinary con il 7% di acido glicolico, ottima per chi ha una conoscenza maggiore con questo alfaidrossiacido. Ha un ph di 3.6 ottimo per un tonico esfoliante.

tonico al 7% di acido glicolico di the ordinary
Glycolic Acid 7% Toning Solution di The Ordinary. Foto TheOrdinary.com

Anche in questo caso FaceD offre un ottimo prodotto, si tratta del Pure Peel, siero esfoliante con una combinazione di acido glicolico, tartarico e mandelico.

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FaceD Pure Peel. foto FaceD

Un ulteriore prodotto che vi consiglio, di cui sicuramente avete sentito parlare è il Glow Tonic di Pixi. Con il 5% di glicolico, è un ottimo alleato per iniziare a utilizzare prodotti per esfoliare il viso. Contiene profanazioni, quindi potrebbe essere più irritante rispetto a un’altra alternativa in commercio.

Pixi Glow Tonic 250ml tonico esfoliante acido glicolico
Pixi Glow Tonic. Disponibile da Sephora. Foto teenvogue

L’acido lattico, non solo nei muscoli delle gambe

Chi non ha mai sentito parlare dell’acido lattico dopo un lungo allenamento o una corsa?

Derivato dai latticini, è un altro degli AHA più utilizzati. Con il suo peso molecolare più grande di tutti gli altri appartenenti alla sua categoria, l’acido lattico è il più gentile e il più idratante fra tutti. Quindi ottimo per la pelle sensibile secca e matura.

Prodotto che vi consiglio è il Ready Steady Glow di Ren, un tonico esfoliante molto delicato. Oltre all’acido lattico, ha all’interno l’acido azelaico ottimo per la pelle con rosacea, rossori e irritazioni.

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Ren Clean Skincare Ready Steady Glow AHA Tonic. Crediti foto:lookfantastic.it

Se preferite una soluzione più economica potete provare il siero all’acido lattico di The Ordinary, disponibile al 5% e al 10%.

Altri AHA da provare

L’acido tartarico è derivato dall’uva ed è particolarmente indicato per i danni solari e illuminare. Il citrico, derivato dagli agrumi, è usato soprattutto per eliminare le macchie e aumenta l’efficacia della crema spf. L’acido mandelico, ricavato dalle mandorle, ha molecole molto grandi ed è molto delicato; non solo nell’esfoliare la pelle, ma anche nel purificare i pori.

I BHA o Beta-idrossiacidi per purificare i pori

In questa categoria rientra un unico tipo di acido, l’acido salicilico. Ma nell’inci dei cosmetici può essere trovato in diverse forme:

  • salicylic acid, forma base
  • salix alba bark extract oppure willow bark extract (vogliono dire la stessa cosa)
  • betaine salicylate

Gli ultimi due punti sono derivati del nostro BHA. Quindi, quando verranno assorbiti dalla pelle, saranno convertiti in salicilico, rendendolo più delicato per la cute.

L’acido salicilico, il miglior alleato contro l’acne

È uno dei migliori attivi contro i brufoli o l’acne e si può trovare dall’0.5% al 2% nei prodotti. Ha una maggiore azione purificante e di conseguenza indicato per chi ha la pelle acneica, mista o grassa.

Si tratta di un acido esfoliante liposolubile, quindi ottimo per “pulire” in profondità i pori. Ma non solo, ha anche proprietà antisettiche, antinfiammatoria e cicatrizzante. Possiamo trovare questo beta-idrossiacido in diverse formulazioni, come detergenti, creme o sieri, e liquidi.

Il prodotto must have che vi consiglio è lo Skin Perfecting 2% Bha Liquid Exfoliant di Paula’s Choice, con il 2% di acido salicilico, tè verde e ingredienti idratanti, per pulire la pelle in profondità e lenirla. Con questo liquido esfoliante (disponibile anche in gel e lozione) ho risultati sorprendenti in pochissimo tempo. Infatti è un must have amatissimo a livello globale. Scoprite tutti i dettagli sul BHA di Paula’s Choice leggendo la recensione.

esfoliante acido salicilico Paula's Choice 2% BHA Liquid Exfoliant
Paula’s Choice 2% BHA Liquid Exfoliant

In caso non abbiate familiarità con alte percentuali di l’acido salicilico, come presenti nel Liquid Exfoliant di Paula’s Choice, o altre forme di BHA; potete provare BHA Blackhead Power Liquid di COSRX. Questo prodotto è formulato con il 4% di Betain Salicylate, più delicato e adatto ai principianti. Trovate questo prodotto su YesStyle e con il codice WITHINSKIN5 avrete un ulteriore sconto del 5% cumulabile con il codice sconto settimane sull’e-commerce. E se cercate altre recensioni dei prodotti di Cosrx, consultate l’articolo dedicato.

Acidi PHA

I poli-idrossiacidi hanno un peso molecolare maggiore degli AHA e degli BHA, esfoliano con meno forza solamente la superficie dell’epidermide, idratano e si comportano da antiossidanti per la pelle. Rappresentano un’ottima scelta in caso di pelle secca e sensibile in quanto il rischio di irritazioni è irrisorio.

Esempi di PHA sono:

  • acido lattobionico
  • gluconolattone

L’esfoliazione enzimatica del viso

Gli enzimi sono sostanze capaci di accelerare specifiche reazioni chimiche, anche all’interno del corpo umano. All’interno della vostra beauty routine, vengono usati enzimi derivati da piante e/o frutti come la papaya (da cui viene derivata la papaina), melograno, ananas o la zucca.

Essi funzionano in modo simile agli acidi AHA e BHA descritti precedentemente, ma sono molto più delicati, ottimi per le persone con pelle sensibile o con la volontà di un’azione esfoliante molto gentile, anche quotidiana.

Potete scegliere di sottoporvi a dei peeling enzimatici da parte di un professionista del settore estetico. Essi, a differenza di quelli chimici, non contengono acidi risultando più delicati e non altereranno il PH cutaneo.

Quante volte esfoliare il viso?

In generale, non esiste una regola fissa che indica quante volte esfoliare il viso fisicamente o con l’esfoliazione chimica. Generalmente l’esfoliazione del viso è indicata circa 2 o massimo 3 volte a settimana.

Ma è bene ricordare di regolarsi a seconda della tollerabilità della propria pelle e la tipologia di prodotto acquistato: un prodotto con 10% di acido glicolico sarà differente da uno al 5%, oppure un esfoliante come il 2% BHA Liquid Exfoliant di Paula’s Choice sarà diverso dal tonico con acido salicilico di COSRX.

Capire la tipologia di esfoliazione del viso più adatta alla nostra pelle potrà far risparmiare spiacevoli irritazioni e danni. Esfoliare troppo equivale a danneggiare la nostra barriera cutanea e spinge ad episodi di: secchezza, bruciore appena si applica un prodotto, rossori, incremento della sensibilità cutanea e disidratazione.

Ma cosa fare quando abbiamo ripetuto troppe volte l’esfoliazione del viso?

  • Mettere in pausa qualsiasi tipo di prodotto con acidi esfolianti per almeno due settimane
  • Aumentare l’idratazione della pelle
  • La protezione solare dovrà essere applicata con maggiore attenzione, magari preferendo formulazioni minerali
  • Applicare prodotto con ceramidi, acidi grassi e colesterolo
  • Se ben tollerati possono essere utilizzati degli oli, anche leggeri
  • Si possono utilizzare prodotti con basse percentuali di niacinamide
  • Evitare attivi con ph acidi come la vitamina c o altri come il retinolo

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